Se sei capitato in questo articolo probabilmente anche tu, come molte altre persone, vuoi sapere la differenza tra marmellata e confettura.
Pane e marmellata è sicuramente la colazione più scelta da noi italiani, ma sappiamo quale storia e quali informazioni si celano dietro a questo prodotto? Abbiamo raccolto alcune curiosità sulla marmellata.
Ci sono diverse leggende che narrano l’origine del nome “marmellata”, la più antica risale agli antichi greci che scoprirono che facendo cuocere a lungo le mele cotogne immangiabili insieme al miele, si otteneva un composto dolcissimo che si conservava anche per lunghi periodi; si dice che proprio dal nome di questo frutto, che in portoghese è “marmelo” deriva il termine “marmellata”.
Vi sono anche altri racconti popolari riguardanti l’origine e la denominazione della marmellata, come ad esempio quella che coinvolge Maria de’ Medici. Dopo il matrimonio con Enrico IV, avvenuto per motivi dinastici e finanziari, la figlia di Francesco I de’ Medici divenne Regina di Francia. In seguito ad una gravidanza la Regina si ammalò ed in questa occasione un gruppo di cuochi fiorentini le prepararono un ricostituente a base di agrumi. Maria de’ Medici fu entusiasta di questa ricetta e decise di richiederne una grande fornitura. Questa venne confezionata in barattoli su cui vi era la scritta francese “pour marie malade” (per Maria malata); da cui divenne “marmalade”.
La Direttiva Europea 1982 ha definitivamente chiarito e ufficializzato la distinzione fra confettura e marmellata, quest’ultima è il prodotto ricavato dalla polpa, dal succo e dalle scorze degli agrumi (limone, arancia, mandarino, cedro, bergamotto e pompelmo). Per la preparazione di 500g di marmellata, la quantità di agrumi al suo interno non dev’essere inferiore a 100g.
Il termine “marmellata” viene anche utilizzato in espressioni colloquiali, come: “con le mani nella marmellata”, che significa cogliere qualcuno sul fatto.
Ma come si fa la marmellata?
La frutta viene tagliata in piccoli pezzi e pulita da ogni scarto, successivamente viene fatta cuocere a lungo nello zucchero fino a diventare cremosa. Infine viene messa messa in barattoli di vetro ancora bollente in modo tale da completare il tutto con la sterilizzazione.
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